Settembre. E` ora di tornare sui banchi di scuola.
Stella, quattordici anni, e` costretta a varcare per la prima volta la
soglia del Liceo Mancini. Adora i numeri, tanto quanto odia le
parole. Porta con se¿ uno zaino di dolore e ricordi d'infanzia ormai
sbiaditi che le impediscono di entrare veramente in relazione con
chi la circonda. Per questo e` abituata a non chiamare nemmeno piu`
le persone con il proprio nome, ma per ognuno inventa un
soprannome segreto.
Matilde, quasi trentenne, arriva al Liceo Mancini con un ruolo
completamente diverso: professoressa precaria di italiano e latino.
E` un ritorno dolceamaro a quella che e` stata la sua scuola per
cinque lunghi anni. La sua valigetta nasconde tra i libri di testo le
pagine di una storia passata che l'ha segnata in modo indelebile: il
"Grande Trauma" e` sempre in agguato, soprattutto quando si trova di fronte alla finestra del corridoio dell'ultimo piano del liceo.
Il passato e il presente di Matilde si scontrano fin dal primo istante in cui incrocia lo sguardo di Stella, sua alunna, e si intrecciano con quello del professor Tommaso Marino e della coloratissima Emma, quindici anni, che non e` nuova tra i banchi del Mancini. Emma diventa da subito il "Fulmine" in grado di illuminare il buio di Stella, mentre Tommaso, soprannominato Archimede, si inserira` inesorabilmente tra le pieghe del suo cuore per colmare il vuoto che anni prima le ha scavato una voragine.
In mezzo a drammi familiari, amicizie indissolubili, fughe misteriose, alleanze impreviste e segreti inconfessabili, Stella e Matilde dovranno imparare che spesso l'amore arriva in modi talmente inaspettati da non poterli nemmeno immaginare. E che esistono persone in grado di curare anche le ferite piu` profonde.