Potrebbe essere l'area metropolitana più grande d'Italia, invece è solo un'immensa medina che stringe e stritola Napoli. Dalla 'corona di spine' di una cintura metropolitana che parte da San Pietro a Patierno e Secondigliano, saldate a Casavatore, Casoria, Arzano, alle desolate provinciali che corrono verso l'area frattense, o dall'altra parte verso Nola; lungo autostrade che incrociano l'avveniristica stazione di Afragola e il termovalorizzatore tra le paludi di Acerra, le industrie e i palazzoni di Caivano; tra campagne abbandonate, dove il cemento ha strozzato i Regi Lagni e stravolto la valle del Sebeto. Quanti luoghi, quante storie, quanti uomini, e curiosità e misteri, nasconde la grande area metropolitana all'ombra del Vesuvio. E anche se non è semplice tracciare un inquadramento complessivo e sistematico, forse vale ancora la pena di provare a riavviare un dibattito, sulla provincia addormentata, della più grande città del Mezzogiorno. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.