I grandi libri hanno spesso anticipato gli eventi, raccontando mondi futuribili che poi si sono materializzati. La lotta al terrorismo, la brutale propaganda mediatica e politica, la rinuncia ai diritti in nome di una non meglio precisata sicurezza sono temi contemporanei che ci accompagneranno nei decenni a venire. E nello sviluppo verosimile e sorprendente di questo grande libro.
Alì, un tempo soldato, un tempo cristiano, si è convertito all'Islam per amore di Aisha. Insieme a lei ha accettato di vivere in un bunker scavato sotto le lapidi di un cimitero abbandonato, alle porte di Roma. Il loro compito è quello di custodire l'ultimo barile di petrolio rimasto.
In un clima di propaganda brutale, in uno scenario futuristico di guerra e di odio, di tecnologie militari avanzate e di povertà assoluta, le frequenze della Radio Nazionale tengono informati i cittadini sulla guerra passata, sugli sviluppi della lotta al terrore, sulle intenzioni dell'esercito e della politica nei confronti della comunità islamica.
"Prendetevi una giornata libera e leggete L'ultimo barile tutto d'un fiato. Anche perché, se non sarete organizzati, vi troverete costretti a farlo comunque in quanto non riuscirete a smettere". (Marco Cortesi)