Abbiamo chiamato questo lavoro Un Barocco Possibile, in quanto è propria dell'indole del Barocco una grande Flessibilità Interpretativa: questo periodo privilegia la coesistenza di differenti versioni, sia per il testo musicale che per le
sue opzioni espressive. Lo si può osservare già a partire dalla notazione, che era "approssimativa", una sorta di "aiuto-memoria" che fungeva da suggerimento per l'estemporizzazione. E con questo spirito di improvvisazione dovremmo affrontare le opere, ovviamente entro certi limiti, e cioè senza oltrepassare i confini del linguaggio armonico e stilistico dell'epoca.
L'obiettivo del presente lavoro è fornire accorgimenti pratici per preparare un oratorio, genere culminante del Barocco, ricco in possibilità e… (la sua maggiore virtù) dilemmi!
Il genere oratoriale è il più completo di quel periodo: paradossalmente viene frequentato molto poco, per un'infinità di ostacoli organizzativi ed economici. È nostra speranza che il presente lavoro contribuisca a semplificarne alcuni aspetti e a diffondere l'entusiasmo che simili grandiose opere meritano. Il libro è diretto a:
• Direttori di coro che osano perdere il panico "sociologico" di dirigere anche degli strumentisti.
• Direttori d'orchestra che desiderano familiarizzare con i tesori nascosti nei testi corali.
• Solisti vocali che vogliono acquisire i mezzi per essere a proprio agio con queste epopee musicali.
• Strumentisti che si avvicinano alla prassi antica o che, già familiarizzati con essa, ambiscono a razionalizzare la grammatica di questo linguaggio.
• Coristi che aspirano ad avere una visione globale e compiuta della più grande avventura musicale del Barocco: l'oratorio.
Il libro è così strutturato:
A. Contesto Storico: affronteremo alcune considerazioni generali sulla funzione dei testimoni dell'epoca (i Trattati) e sull'alternativa che oggi si impone come cruciale (strumenti moderni o antichi?), cercando di presentare dialetticamente le differenti posizioni in materia.
B. Dilemmi interpretativi: considereremo le diverse Variabili (dinamica, articolazione, ecc.), fornendo, per ogni argomento, un elenco di proposte, mostrando che esse, in realtà, possono essere usate anche in senso esattamente opposto, ottenendo comunque un'interpretazione coerente: in effetti il negativo di una foto pur mostra l'immagine con altrettanta chiarezza.
C. Varie ed eventuali: compariranno temi laterali come il rapporto con i solisti, il posizionamento del coro, la preparazione delle partiture, ecc., che di solito sono molto importanti nell'allestimento della Mega Produzione di un oratorio.
D. Analisi di 221 esempi estratti dal più esauriente degli oratori di Haendel, Giuda Maccabeo, che ci mostrerà un campionario di applicazioni espressive, facilmente estensibili ad opere analoghe.
E. Osservazione al microscopio: a differenza della visione selettiva e "random" del punto precedente, presentiamo qui una dissezione minuziosa di un numero corale e di un numero solistico, tentando di giustificare meticolosamente l'interpretazione di CIASCUNA nota.
F. Appendici: abbozziamo alcuni dei tanti temi collaterali che si manifestano non appena ci addentriamo nella dilemmatica barocca. In particolare porremo l'attenzione su quelli più basilari: le Ornamentazioni e le Arcate.